di Ivan Zicarelli
Foto: Maria Vittoria De Lorenzis
Video: RecLess
Avevo letto di questa "faccenda" tempo fa sulla rivista focus. Già all'epoca la cosa mi impressionò. Mi ricordo solo che dissi "cavolo chissà quando la faranno una roba spaziale così anche in Italia". A distanza di qualche anno, ho avuto la fortuna di vedere proprio "quella mostra spaziale".
Cadaveri, organi del corpo umano, pezzi di scheletri, budella, polmoni di un fumatore e polmoni di un non fumatore. Bè spiegata così la "faccenda" sembrerebbe che vi stessi parlando del nuovo film di James Wan. Ma come l'arte ci insegna, anche queste cose possono diventare opere d'arte ed è così che, un semplice cadavere se plastinato e collocato in un giusto contesto può trasmettere un'emozione. Non è questa arte?
In realtà però il creatore, sempre di questa "faccenda" , Gunther von Hagens, ha in realtà creato tali opere d'arte con lo scopo di divulgare ed educare sui temi della salute, del benessere, della corretta nutrizione, permettendo alle persone di comprendere esattamente cosa accade quando il corpo si ammala e come uno stile di vita sbagliato possa minare la salute.
In realtà però il creatore, sempre di questa "faccenda" , Gunther von Hagens, ha in realtà creato tali opere d'arte con lo scopo di divulgare ed educare sui temi della salute, del benessere, della corretta nutrizione, permettendo alle persone di comprendere esattamente cosa accade quando il corpo si ammala e come uno stile di vita sbagliato possa minare la salute.
Bè devo dire che se questo era lo scopo, questo folle genio c'è riuscito alla grande: provate ad immaginare se vi trovaste davanti un polmone del genere, che è quello di un fumatore
Fig. 1 -Polmone di un fumatore
e confrontarlo con questo:
Fig.2 - Polmone di un non fumatore
e ditemi se vi vien voglia di continuare a fumare o se addirittura prenderne il vizio. E come se non bastasse provate ad espandere ancor più il vostro pensiero e riflettere sul fatto che tali "cose" non sono i plastici che vedevamo alle scuole medie ma pezzi di uomo. Qui non c'è il professore palloso che dice" ragazzi vedete cosa vi succede se fumate" davanti ad un pezzo di plastica. Qui siete messi davanti ad una cruda verità.
Le interpretazioni filosofiche a questo punto sarebbero infinite. Ma concentrerei di più l'attenzione sull' intuizione del tedesco Von Hagens, riciclare una non vita per crearne una nuova: quella tra lo spettatore e il non spettatore, quella tra il passato e il presente, quella tra una morte fatta arte e una vita ancora da interpretare. Ma non stavamo dicendo di non farne un trattato di filosofia? Concentriamoci sull'obiettivo: esporre dei corpi per mostrarne i dettagli, lì dove l'uomo e la medicina non avevano ancora osato e non citatemi i plastici e rappresentazioni varie. Avete mai visto davvero un retinato di arterie?
Le fibre muscolari? Un cervello? Un uccello plastinato? Con quest'ultimo mi riferivo a questo
Fig.4- Volatili
Ma si, anche a questo!
Ci sono parti del corpo che è difficile trovare nelle varie rappresentazioni. Ma ciò che Von Hagens si sarà davvero chiesto quando scoprì la possibilità di imbalsamare i corpi tramite il processo di "plastinazione" è : come posso far si che anche dei ragazzi e non addetti al settore si incuriosiscano all' anatomia e all' esplorazione del corpo umano?
La risposta è semplice, quando si tratta di trasmettere oltre che educare, anche un'emozione, un sentimento, solo l'arte è il solo ed efficace mezzo comunicativo.
E successe così che Lo scienziato trasformò il cadavere di un donatore in "il giocatore di basket", una plastinazione che descrive il processo che compiono i muscoli e i vari tessuti quando si fa sport, in modo ovviamente artistico. Tre Cadaveri plastinati, possono diventare una descrizione di ciò che accade nel nostro cervello quando si fa una partita a poker. E Addirittura scenografia di un film di James Bond.
E successe così che Lo scienziato trasformò il cadavere di un donatore in "il giocatore di basket", una plastinazione che descrive il processo che compiono i muscoli e i vari tessuti quando si fa sport, in modo ovviamente artistico. Tre Cadaveri plastinati, possono diventare una descrizione di ciò che accade nel nostro cervello quando si fa una partita a poker. E Addirittura scenografia di un film di James Bond.
E poi c'è il pezzo forte: l'uomo a cavallo. Esposta soltanto a Milano rispetto le tappe di Roma e Napoli. Un omaggio dello scienziato alla città di Leonardo che qualche secolo addietro, disegnò il progetto di una statua di bronzo che rappresentava un uomo a cavallo da donare al duca Sforza, progetto mai realizzato.
Ma a questo punto sorge una domanda spontanea: ma cos' è la plastinazione?
Il processo completo leggetelo qui.
In poche parole la sostituzione dei liquidi del corpo con silicone permette tutto ciò. Semplice? Finora non c'era arrivato nessuno. C'è da dire però che nonostante il tedesco sia stato il primo a depositare il brevetto, tanti scienziati cinesi (guarda un pò) hanno copiato la cosa e hanno dato origine ad altre mostre parallele e successive come quella che c'è in questo periodo a Torino dal titolo "Human Body", come ci ha sottolineato il curatore della mostra Fabio di Gioia, che ha praticamente portato per la prima volta in Italia tale spettacolo registrando più di 200.000 presenze nelle sole tappe di Roma e Napoli.
A questo punto credo che anche a voi sorgerà un'altra domanda: ma di chi sono questi cadaveri?
Sono di donatori che lo scienziato ha selezionato tra 30.000 richieste da quando ha iniziato a studiare il processo nel 1978. Esiste ,infatti, una società di Donazione che raccoglie tali adesioni. Fabio di Gioia ci spiega che è direttamente Von Gauthen a selezionare le richieste in base a vari criteri: primo tra tutti la capacità cosciente di dare il proprio corpo, non da parte del solo soggetto donatore ma anche da parte dei suoi più stretti familiari.
Dal momento che viene accettata la donazione e avviene la scomparsa del soggetto donatore, questo rimarrà per sempre anonimo. Anzichè finire mangiati dai vermi o cremati, ci stavate per caso facendo anche voi un pensierino? Siete arrivati tardi, e per usare un termine che a noi è molto familiare, la donazione è Sold Out! così infatti si legge nel sito ufficiale della donazione qui.
Eccovi il VideoClip e il resto degli scatti.
A questo punto credo che anche a voi sorgerà un'altra domanda: ma di chi sono questi cadaveri?
Sono di donatori che lo scienziato ha selezionato tra 30.000 richieste da quando ha iniziato a studiare il processo nel 1978. Esiste ,infatti, una società di Donazione che raccoglie tali adesioni. Fabio di Gioia ci spiega che è direttamente Von Gauthen a selezionare le richieste in base a vari criteri: primo tra tutti la capacità cosciente di dare il proprio corpo, non da parte del solo soggetto donatore ma anche da parte dei suoi più stretti familiari.
Dal momento che viene accettata la donazione e avviene la scomparsa del soggetto donatore, questo rimarrà per sempre anonimo. Anzichè finire mangiati dai vermi o cremati, ci stavate per caso facendo anche voi un pensierino? Siete arrivati tardi, e per usare un termine che a noi è molto familiare, la donazione è Sold Out! così infatti si legge nel sito ufficiale della donazione qui.
Eccovi il VideoClip e il resto degli scatti.
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