Illegali oggi vi segnaliamo una roba strana. La Scienza arriva a teatro!
Un progetto molto complesso, come complesso era il pensiero dell'uomo che è oggetto di questa interpretazione. Anzi... Il protagonista in realtà non è l'uomo, ma proprio il suo pensiero! Parliamo di ALAN TURING, il geniale matematico / agente segreto della Corona / precursore dell'era dell'intelligenza artificiale di cui nel 2012 decorre il centenario della nascita. Il suo pensiero, il suo approccio alla scienza e alla creazione di un cervello artificiale è stato qualcosa di assolutamente visionario e geniale, completamente fuori dagli schemi eppur rigorosamente logico.Un pensiero sfaccettato da una mente prismatica, ricostruito e nuovamente destrutturato in TURING a staged case history attraverso il prisma offerto dalla tecnologia quando si mette al servizio dell'arte.E così le tappe di questo pensiero verranno ricostruite attraverso documenti, algoritmi, dati che, in tempo reale, verranno rielaborati da performer con software appositamente sviluppati in cui confluirà questo flusso oggettivo insieme al flusso soggettivo dei 'dati' emessi dall'essere umano: il battito del cuore, il respiro... in una continua interazione tra ragione ed emozione, tra artificiale e naturale.
Ognuno di questi quadri è la rappresentazione
sonora, visiva ed emozionale di un momento della vita di Alan Turing. Live
electronics e live video interagiscono con la mente e il corpo dell’attore. Il ritmo del cuore e del
respiro, captati attraverso sensori, sono usati per generare la scansione ritmica
del divenire drammaturgico in una
interazione costante di processi rielaborativi di cervello umano e cervello
elettronico.
COSTO BIGLIETTI: A PARTIRE DA 22 EURO
Teatro + storia della scienza + musica + tecnologia applicata all'arte... C'è tutto questo in TURING a staged case history, lo spettacolo ideato da Maria Elisabetta Marelli e prodotto da AGON che si terràdal 20 al 25 novembre al PICCOLO TEATRO STUDIO di Milano.
TURING
a staged case history porta
in scena il pensiero e il lavoro di Alan
Turing. Gli scritti scientifici del matematico e i suoi algoritmi, i
documenti dell’epoca, le testimonianze, interpretati e rappresentati
dall’attore in scena, generano un flusso di dati rielaborati in tempo reale da performer. Grazie a software
appositamente sviluppati, musica e immagine diventano protagonisti del processo
drammaturgico che genera l’azione multimediale finale.
Quadri teatrali affrontano le varie tappe
del lavoro del matematico: con la definizione della Macchina di Turing, formalizzò le basi
del funzionamento logico dei computer, fino ad arrivare a delineare i concetti
fondamentali dell’intelligenza artificiale con il Test di Turing. Agente segreto al servizio dell’intelligence
britannica, durante la seconda guerra mondiale diede un contributo essenziale
per la decodifica di Enigma, la
macchina che criptava i messaggi militari tedeschi. Progettò e costruì Delilah, macchina di digitalizzazione e
codifica della voce e impostò i piani di lavoro del primo computer inglese l’Automatic Computing Engine. Individuò
inoltre le equazioni che descrivono la formazione dei pattern alla base del
processo biologico della morfogenesi. Dedicò la maggior parte della sua vita
allo studio delle
modalità del pensiero e del ragionamento con l’intento di costruire una
macchina in grado di imitare un cervello umano.
Turing
scrisse: “Il pensiero matematico può
essere considerato schematicamente come la combinazione di due abilità:
intuizione e inventiva”.
Intuizione
e inventiva, insieme al rigore scientifico gli permisero di individuare ordine
e strutture nascoste nei problemi più complessi. Su questo si sviluppa lo
spettacolo che vuole rendere merito ad Alan Turing, figura chiave
nell’evoluzione delle odierne scienze dell’informazione, rappresentando artisticamente i momenti della sua vita, ricostruiti a
partire da ricerche d’archivio e sulle fonti documentarie storiche declassificate
ad oggi, ma anche attraverso interviste condotte sul campo, in Inghilterra e in
Italia, per ricostruire una storia dal finale ancora aperto che poco si
adatta a leggende e
libere interpretazioni che ruotano attorno alla misteriosa morte.
TURING
a staged case history è
un progetto di ricerca e studio durato tre anni che raggiunge nella
rappresentazione teatrale l’espressione della rielaborazione artistica dei
percorsi storici di Alan Turing. Un sito web approfondisce il lavoro
artistico ideato per la rappresentazione dei documenti scientifici, sarà
inoltre contenitore del materiale raccolto nel periodo di ricerca; interviste,
documenti e approfondimenti storici e critici raggruppati in un luogo virtuale
che sarà ulteriore strumento per chiunque voglia approfondire la storia
dell’evoluzione dell’informazione partendo dalla straordinaria figura del
matematico britannico.
COSTO BIGLIETTI: A PARTIRE DA 22 EURO
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