lunedì 15 febbraio 2010

La Pinacoteca di Brera




Domenica pomeriggio il vostro caro Nando, affamato di arte e cultura, è andato a farsi un giro alla Pinacoteca di Brera.
Avevo già fatto sul sito internet della Pinacoteca un tour virtuale tra le opere esposte; alcune mi avevano talmente incuriosito che ho pensato valesse la pena di andare a vederle dal vivo.
La storia della Pinacoteca poi è ancor più interessante se si pensa che la sua struttura sorge su un antico convento trecentesco degli ordini degli Umiliati nato negli anni delle persecuzioni religiose e successivamente passato ai Gesuiti che vi stabilirono una scuola. Ed è così che appena si oltrepassa l'ingresso sembra di entrare nel cortile di un chiostro di convento, cosa che ha sempre un certo fascino.




Il fatto paradossale di tale storia è che questo ex convento ospita una serie di lavori requisiti da chiese e conventi lombardi soprattutto dopo la soppressione di alcuni ordini religiosi nei primi anni dell'Ottocento. Brera quindi, a differenza di altri grandi musei italiani, come ad esempio gli Uffizi, non nasce dal collezionismo privato dei principi e dell'aristocrazia ma da quello politico e di Stato.
La Pinacoteca di Brera è nata a fianco dell'Accademia di Belle Arti, voluta da Maria Teresa d’Austria nel 1776, principalmente con finalità didattiche. Doveva infatti costituire una collezione di opere esemplari, destinate alla formazione degli studenti.
Oggi succede invece che molti beni e fondi pubblici come ad esempio quelli destinati alle Università Statali vengono destinati a strutture private. Eh si il progresso!!



Dopo una lunga coda tra coppie sbaciucchiose (era domenica pomeriggio e per giunta San Valentino) sono riuscito ad entrare nella Pinacoteca pagando il biglietto la metà del prezzo, ossia soli 5 Euro (c'era infatti l'offerta di San Valentino per le coppie), ed io e Nandina abbiamo passato un paio di piacevolissime ore con il naso all'insù tra le 38 sale ed il bagno (Nandina sta diventando incontinente e deve andare continuamente in bagno!!! uff).
I lunghi corridoi e le sale espositive sono colme di opere di Tiziano, Tintoretto, Veronese, Boccioni, Modigliani, Mantegna, Piero della Francesca, Raffaello, Caravaggio, Hayez, solo per citarne alcuni.
Le opere che mi hano colpito particolarmente e che vi consiglio di vedere sono queste:

immagine tratta da Wikipedia.it

Cristo Morto - Mantegna

Su una tela di una settantina di centimetri per lato, Mantegna dipinge il corpo morto di Gesù Cristo sdraiato su una tavola di pietra. Mantegna rappresenta quello che per ogni cristiano è il momento più drammatico del sacrificio a cui Dio, fattosi uomo, si è sottoposto per la salvezza degli esseri umani, rendendolo quanto più reale possibile e capace di coinvolgere lo spettatore, proiettandolo all'interno della rappresentazione.
Per ottenere questo effetto il pittore si avvale di due soluzioni: l'uso del realismo e l'adozione della tecnica dello scorcio dal basso, ossia del posizionamento del punto di vista vicinissimo al soggetto rappresentato, in modo che l'osservatore abbia l'illusione di guardare la scena come se si trovasse proprio davanti al tavolo su cui appare adagiato il corpo di Cristo del quale, in primo piano, sono visibili i piedi nudi.
Visto che il punto di fuga è nella parte basse del quadro, lo spettatore, per poter fruire appieno l'opera, deve abbassarsi leggermente, quasi inginnocchiarsi davanti al quadro e quindi simbolicamente al figlio di Dio. (P.s. una vecchiettina dopo essersi inginocchiata è rimasta bloccata per via della sciatica!!)
immagine tratta da wikipedia.it

Il Bacio - Hayez
Oddio il Bacioooo!!!! Anzi il famoso Bacioooo!!! Questo quadro celeberrimo del perioodo romantico raffigura il sentimento puro.
Ciò che colpisce immediatamente l'osservatore è l'enorme sensualità che scaturisce dall'abbraccio dei due amanti e dal loro bacio carico di emotività (questo l'ha scritto Nandina, quanto è romanticona!!!).
Non bisogna però dimenticare il reale significato storico dell'opera; infatti Hayez attraverso i colori (il bianco e l'azzurro dell'abito, il rosso della calzamaglia, il verde del cappello) vuole rappresentare l'alleanza avvenuta tra l'Italia e la Francia (accordi di Plombierès). Il quadro venne presentato all'Esposizione di Brera del 1859, a soli tre mesi dall'ingresso di Vittorio Emanuele II e Napoleone III a Milano.

immagine tratta da Wikipedia.it


Sposalizio della Vergine - Raffaello
Questo famoso dipinto affascina per la precisione compositiva e l'equilibrio scenico. Tutta la raffigurazione è armonicamente spaziata: per legare la parte alta dell'opera alla parte bassa Raffaello utilizza le tarsie pavimentali, che aiutano a sottolineare la fuga prospettica.
In primo piano il sacerdote e i due sposi: la Madonna, affiancata da alcune donne, e San Giuseppe con a lato gli uomini. Davanti è presente un uomo che spezza con il ginocchio un bastone. Secondo i vangeli apocrifi, infatti, dopo che Maria fu giunta in età da matrimonio, fu dato a ognuno dei suoi pretendenti un ramo secco in attesa di un segno divino. L'unico ramo che fiorì fu quello di Giuseppe e gli altri pretendenti dovettero spezzare il proprio ramo pubblicamente per dimostrare di non avere più alcuna pretesa nei confronti della donna.
Ques'opera è stata da poco restaurata e nella sala in cui è esposta è possibile vedere un video che ne spiega la storia, la realizzazione e la restaurazione (video che Nandina non ha visto!!!!! prrrrrr).

Cari ragazzi, uaglioni, boys and girls, insomma la Pinacoteca è da vedere, noi ne abbiamo approfitatto il giorno di San Valentino, non per romanticismo ma per via degli sconti! Naturalmente qualche opera pallosa c'è, ma tante altre hanno dei colori fantastici e delle prospettive assurde che colpiscono e trasmettono emozioni a tutti i visitatori e non solo agli "esperti" di arte.



Informazioni utili:
indirizzo: via Brera 28
come arrivarci: linea MM2 fermata Lanza, linea MM3 fermata Montenapoleone - tram 1, 4, 8, 12, 14, 27 - bus 61, 97
orario di apertura: dalle 8:30 alle 19:15 da martedì a domenica (la biglietteria chiude 45 minuti prima)
biglietto di ingresso: 10 euro intero - 7,50 euro ridotto (dai 18 ai 25 anni, docenti di scuole statali) - gratuito per i minori di 18 anni e i maggiori di 65 anni
nota: fino al 28 marzo 2010 nelle sale XX, XIX, XXII saranno esposte ben 13 tavole di Carlo Crivelli. Accanto a queste verranno esposti splendidi esemplari di tappeti orientali, tessuti damascati e ricami, reliquiari e oreficerie, a rappresentare concretamente il repertorio di oggetti preziosi ritratti dall'artista, abilissimo a renderne con il pennello e nei minimi dettagli gli aspetti tecnici ed esecutivi.
nota: nel palazzo che ospita la Pinacoteca sono presenti altre istituzioni culturali quali la Biblioteca Nazionale Braidense, l'Osservatorio Astronomico, il Museo Astronomico, l'Orto Botanico, l'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e l'Accademia delle Belle Arti.

Per ulteriori informazioni visitate il sito della Pinacoteca di Brera.

Un Bacio e alla prossima...Ciao Bau Miao.
 


The Brera Art Gallery

The Pinacoteca di Brera ("Brera Art Gallery") is an art collection in Milan. It contains one of the foremost collections of Italian paintings, an outgrowth of the cultural program of the Brera Academy, which shares the site in the Palazzo Brera.
The Palazzo Brera owes its name to the Germanic braida, indicating a grassy opening in the city structure: compare the Bra of Verona. The convent on the site passed to the Jesuits, then underwent a radical rebuilding by Francesco Maria Richini. When the Jesuits were disbanded in 1773, the palazzo remained the seat of the Astronomical Observatory and the library founded by the Jesuits. In 1774 were added the herbarium of the new botanical garden.
In this Art Gallery there are a lot of famous works: The Kiss by Francesco hayez, The San Luca Altarpiece by Andrea Mantegna, Supper at Emmaus by Caravaggio, Holy Conversation by Piero della Francesca, The Marriage of the Virgin by Raphael, Finding of the body of St Mark by Tintoretto.

Practical Information:

address: via Brera 28
how to reach it: line MM2 (underground) Lanza stop, line MM3 (underground) Montenapoleone stop - tram 1, 4, 8, 12, 14, 27 - bus 61, 97
timetable: from 8:30 to 19:15 from Tuesday to Sunday (the ticket-office close 45 minutes before)
ticket: 10 euros full price ticket - 7,50 euros reduced price ticket (from 18 to 25 years old, teachers of public schools) - it's free for <18>65 years old
note: until 28 march 2010 there is a Carlo Crivelli's exhibition
note: in the same building of Piancoteca there are other cultural institutions like the National Brera's Library, the Astronomical Observatory, the Astronomical Museum, the Botanical Garden, the Lombard Accademy of Sciences and Literatures and the Accademy of Art.

To know more look at the website of Pinacoteca di Brera.

La Pinacothèque de Brera

La pinacothèque de Brera est un musée d'art ancien et moderne.
Dans l'antiquité, le quartier braida, devenu Brera était une zone de maraîchers, qui était traversée par des canaux. Les palais milanais étaient conçus comme ceux de Venise, avec une entrée monumentale côté canal et une entrée de service côté rue. Ce n'est qu'à l'époque de Mussolini, que la plupart des canaux ont été comblés puis recouverts par de nouvelles artères routières plus larges, ce qui a eu pour effet de renverser le sens d'utilisation des palais.
Le palais comporte en effet une belle cour monumentale à portiques au centre de laquelle se trouve un Napoléon Bonaparte, de Antonio Canova qui l'a représenté à demi nu, en empereur romain.
Il a été construit sur un ancien couvent. En 1571, par bulle papale du pape Grégoire XIII, qui l'attribue aux Jésuites, qui en firent une université.
On y trouve notamment les œuvres de : Giovanni Bellini, Umberto Boccioni, Sandro Botticelli, Agnolo Bronzino, Caravage, Carlo Carrà, Piero della Francesca, Andrea Mantegna, Francesco Menzocchi, Amedeo Modigliani, Marco Palmezzano, Raphaël, Rubens, Tintoret, Alvise Vivarini, etc.

Informations utiles:

adresse: via Brera 28
comment y arriver: ligne MM2 (métro) arrêt Lanza, ligne MM3 (métro) arrêt Montenapoleone - tram 1, 4, 8, 12, 14, 27 - bus 61, 97
horaires: de 8h30 à 19h15 de mardi à dimanche (le guichet ferme 45 minutes avant)
billet: 10 euros billet entier - 7,50 euros billet avec la reduction (pour les jeunes de 18 à 25 ans et pour les enseignants des écoles publiques) - c'est gratuit pour les <18>65 ans
note: jusqu'au 28 mars 2010 il y una exposition de Carlo Crivelli
note: la Pinacothèque est située dans le palais baroque Brera où l'on trouve également la Bibliothèque Nationale de Brera, l'Institut Lombard des Sciences et des Lettres, l'Observatoire Astronomique, le Jardin Botanique et l'Académie des beaux-arts.

Pour en savoir plus visitez le site Internet de la Pinacothèque de Brera.

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