martedì 31 maggio 2011

Grecia: Atene 3/3


L’ultima tappa del nostro viaggio è dedicata alla famosissima città di Atene, una città infinita, pensate che il 35% dei greci vive proprio nella capitale che conta, nella sua area urbana, circa 5 milioni di abitanti!!!
Quando andiamo ad Atene, non abbiamo il tempo di girare tutta la città in una sola giornata, anche perché solo per il tragitto Ermioni-Atene andata e ritorno impieghiamo 7 ore! Ci focalizziamo quindi sui luoghi di maggior interesse, primo fra tutti il palazzo del Parlamento. 


Cerchiamo di arrivarci vicino allo scoccare dell’ora per assistere al cambio della guardia effettuata dagli "evzones", soldati in costume tradizionale greco. Alcune sale del Parlamento possono essere visitate il sabato e la domenica oltre che nei giorni di festività nazionale dalle ore 10:00 alle ore 20:00 dietro esibizione di un documento di identità.


Passiamo poi al fulcro della città: l’acropoli, che è patrimonio dell’Unesco.
Sovrastando la capitale, l’acropoli offre una vista molto suggestiva, e passeggiando al suo interno si avverte un sentimento di timore e di ammirazione per la grandezza degli antichi greci.
Ovviamente dietro ad ogni colonna e ad ogni capitello, si nasconde una meravigliosa leggenda; quella che ci è rimasta più impressa è quella che riguarda proprio la fondazione della città di Atene.




Secondo la mitologia il fondatore di Atene e della civiltà greca è stato il re Cecrops, mezzo serpente e mezzo uomo che decise, attraverso una sfida, quale sarebbe stato il dio protettore della città. C'erano due candidati: la dea Atena ed il dio Poseidone. Per dimostrare il loro valore, entrambi gli dei si presentarono alla città con un regalo. Poseidone, dio del mare, infilò il suo tridente nelle rocce dell'Acropoli facendo comparire un pozzo, che però conteneva acqua imbevibile in quanto salata. Atena invece si limitò a toccare la terra facendo spuntare un ulivo. Questo si rivelò essere il regalo più utile, e perciò Cecrops stabilì che la dea sarebbe stata il patrono della città che prese così il suo nome.


Il Partenone si trova sulla parte più alta dell’Acropoli. Costruito tra il 447 e il 437 a. C., è il monumento più importante della Grecia ed il suo simbolo a livello mondiale. In origine il Partenone ospitava una grande statua di Atena, alta 11 metri e ricoperta d’avorio e oro, mentre l’accesso al tempio era riservato soltanto ai sacerdoti e ai personaggi di riguardo.


L’Eretteo è il secondo tempio dell’Acropoli per grandezza, ma il più famoso, per il portico retto da otto fanciulle di marmo, le cariatidi. Si tratta in realtà di calchi: di quelle originarie, sei sono esposte al Museo Archeologico dell’Acropoli, una è al British Museum e l’ultima sparì durante l’occupazione turca. L’edificio, in stile ionico, fu costruito nel 420 a.C. circa. Al suo interno, la suddivisione originaria prevedeva due zone, dedicate alle due principali divinità dell’Attica: Atene e Poseidone. Il mito, difatti, racconta che proprio qui si svolse la battaglia tra le due divinità per il predominio di Atene. 


Dall’acropoli si gode di un panorama strepitoso e ci si accorge dalle vastità della città di Atene. 


Ai piedi dell’Acropoli si trova il quartiere della Plaka ricco di negozietti e di locali frequentati solo da turisti e snobbati dagli ateniesi. È il luogo ideale dove trovare qualche souvenir da portare a casa! A pochi passi da questo quartiere, troviamo Monastiraki, il quartiere più pittoresco del centro di Atene, che ha conservato testimonianze di epoca ottomana e vanta bellissime viste sulla collina dell'Acropoli. Ultima tappa della nostra escursione ad Atene è l’antico stadio olimpico Kalimarmaro. 


Qui si svolsero le prime olimpiadi moderne del 1896 ed in questo stesso luogo si svolgevano le antiche Panathinae, tra le prime competizioni sportive in assoluto della nostra storia, risalenti a più di 3000 anni fa. Questo stadio è davvero spettacolare sia per la sua storia che per la sua struttura che ospita fino a 70.000 spettatori su una superficie interamente ricoperta di marmo bianco di Pendelis, lo stesso da cui fu ricavato il Partenone. La lunga giornata ad Atene è terminata. Lungo il viaggio di ritorno, facciamo una breve tappa a Corinto, città tra il mar Ionio e il mar Egeo, per vedere il famoso canale artificiale costruito negli ultimi anni del 1800 dai francesi che realizzarono il canale di Suez. 


Purtroppo il nostro viaggio in Grecia termina qui, ma ci porteremo sempre nel cuore i luoghi, le leggende, i sapori e i profumi che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi.

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