martedì 9 ottobre 2012

Picasso a Milano


Cari lettori siamo lieti di segnalare una grande mostra e una nuova sezione dedicata ad un genio dell'arte: Picasso



PICASSO
Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi
A cura di Anne Baldassari
Milano, Palazzo Reale
20 settembre 2012 – 06 gennaio 2013

Il grande ritorno a Milano di Pablo Picasso con oltre 250
capolavori tra dipinti, disegni, sculture e fotografie

L’Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano, Palazzo Reale e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE con il Musée National Picasso sono lieti di presentare il grande ritorno di Picasso a Milano con una mostra antologica, realizzata grazie al sostegno di Gruppo Unipol, che aprirà il 20 settembre 2012 a Palazzo Reale: “Picasso. Capolavori dal Museo Nazionale Picasso di Parigi”. “Milano accoglie per la terza volta l'opera geniale e fondativa di Pablo Picasso, dopo le grande mostre del 1953 e del 2001. Due esposizioni che coincisero con periodi topici sia nella cronaca politica internazionale, che nella vita quotidiana di Milano. E lasciarono il segno – ha detto l’assessore alla Cultura Stefano Boeri – Non sappiamo ancora se l'appuntamento con Picasso sarà nuovamente, per Milano, un appuntamento con la storia. Ma sappiamo che le vicende di questo incontro tra una grande città e il genio precursore di tutta l'arte contemporanea sono diventate esse stesse occasioni di riflessione storica, come confermano le stanze che Palazzo Reale dedica alla preparazione dell'esposizione del 1953. Un omaggio che è insieme a Picasso, a Milano e alle coincidenze mai del tutto casuali che hanno accompagnato la vita di un grande interprete della nostra modernità”. La mostra è curata da Anne Baldassari, riconosciuta a livello internazionale fra i più importanti studiosi di Pablo Picasso e presidente del Musée National Picasso di Parigi dov’è conservata la più grande collezione al mondo delle opere dell’artista spagnolo. Con oltre duecentocinquanta opere – molte delle quali mai uscite dal museo parigino prima di questo tour mondiale che vede Milano come unica tappa europea – tra dipinti, sculture, fotografie, disegni, libri illustrati e stampe, la mostra rappresenta un vero e proprio excursus cronologico sulla produzione di Picasso, mettendo a confronto le tecniche e i mezzi espressivi con i quali l’autore si è cimentato nella sua lunga carriera.



Attraverso una collezione unica ed eccezionale come quella del Museo Nazionale Picasso di Parigi, l’antologica di Milano presenta, tra i tanti capolavori, le opere che permettono di ripercorre la storia dell’arte attraverso l’evoluzione del linguaggio artistico di questo indiscusso maestro del XX secolo con capolavori come “La Celestina” (1904), “Uomo con il mandolino” (1911), “Ritratto di Olga” (1918), “Due donne che corrono sulla spiaggia” (1922), ”Paul come Arlecchino” (1924), “Ritratto di Dora Maar” e “La supplicante” (1937). 



«La collezione del Musée Picasso» scrive la curatrice nel catalogo « rappresenta dunque il lavoro picassiano in progress, i suoi imprevisti, i suoi balzi in avanti o le sue resipiscenze, i suoi meandri e i suoi ripiegamenti.Vi si può osservare la pittura che diventa scultura, e viceversa, nell’invenzione di dimensioni intermedie:pittura senza fondo né contorni, tavole piatte come icone, legni intagliati e lumeggiati di colore, gli inganni  ottici dei papiers collés, dei tableauxreliefs, delle costruzioni piane, sculture cave, aperte, forate, grafismi  spaziali filiformi, quadri a tutto tondo, modelli di carta piegata, lamiere tagliate e dispiegate nello spazio.  Anche i disegni, le pagine dei quaderni di schizzi e le incisioni dialogano in un continuo andirivieni, per  ricostruire le logiche iconografiche di un racconto che esplora tutte le possibilità, quasi a raggiungere il mito  della nascita delle immagini: si colgono qui le ragioni minute di sequenze che vanno dall’identico al multiplo  attraverso gli stadi intermedi che descrivono, a migliaia, tale gesto litografico».  Picasso è il protagonista indiscusso dell’arte del XX secolo e ne ha saputo incarnare lo spirito tumultuoso e  innovatore. Nato nella città spagnola di Malaga nel 1881, dopo aver studiato arte a Barcellona, dove entrò  nella Scuola di Belle Arti alla giovane età di tredici anni, e a Madrid, compì il suo primo viaggio a Parigi nel  1900, la città dove arte e cultura lo influenzarono enormemente tanto da lasciarne il segno in tutta la sua  produzione. Al momento della sua morte, avvenuta a Mougins nel Sud della Francia nel 1973, aveva dato  vita a oltre 50.000 opere con diversi linguaggi e mezzi artistici, in un susseguirsi di svolte epocali e  mutamenti stilistici, testimonianze sorprendenti della vita privata, dell’impegno civile e politico e della  recherche di un’artista inesauribile. allestimento curato da Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto, sarà presente anche la documentazione che All’interno del percorso espositivo, oltre 2.000 metri quadrati al piano nobile di Palazzo Reale con un riguarda la mostra che Picasso tenne, sempre a Palazzo Reale, nel 1953, con la curatela di Francesco Poli, quando venne esposta per la prima volta in Italia, nella Sala delle Cariatidi, la grande tela di “Guernica” (1937).
Il catalogo che accompagna la mostra, con testi di Anne Baldassari, Isabelle Limousin, Virginie Perdrisot,
Francesco Poli e Annabelle Ténèze, è pubblicato da 24 ORE Cultura – Gru


2 commenti:

  1. Per la terza volta una mostra su Picasso in Italia. Impossibile perdersela!

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  2. eh già.....noi ci saremo!!...ti va di seguirlo e dirci la tua? Grazie del commento.....a presto

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